Come si sa internet è terreno fertile per le teorie di cospirazione: da storie Creepy passando per teorie classiche quali quelle delle scie chimiche, del Coronavirus ed altre cose assurde che si sono diffuse negli ultimi 70 anni. Una teoria di cospirazione relativamente recente e risalente a qualche anno fa è quella di QAnon. Anche se negli ultimi mesi c’è stato un vero e proprio boom.
Quando si parla di QAnon ci si riferisce a teorie complottiste di estrema destra secondo cui all’interno dei funzionari politici legati alla politica tradizionale (Deep State), esiste una cospirazione contro il presidente Donald Trump. Questa cospirazione servirebbe a impedire che Trump smascheri un network internazionale di satanisti pedofili (un tema già presente nella nota teoria del PizzaGate) con al centro produttori e attori di Hollywood e i leader del Partito Democratico (tra cui Hillary Clinton e Barack Obama, ma anche la famiglia Bush).
Altra teoria è quella legata a John Fitzgerald Kennedy Jr., il figlio del presidente Kennedy morto in un incidente aereo nel 1999, che avrebbe finto la sua morte e oggi stia aiutando Trump in segreto. Ci sono anche teorie che riguardano i vaccini ed altre con protagonisti i Democratici che porterebbero avanti un’operazione per estrarre ormoni dal sangue dei bambini. Altre questioni recente che la teoria abbraccerebbe riguarda la creazione artificiale del Coronavirus, del fatto che non sia reale, delle posizioni troppo severe prese dagli stati (lockdown e mascherina).
L’INIZIO SU 4CHAN E L’UTENTE Q
Il nome QAnon deriva da un post pubblicato nell’ottobre del 2017 sulla piattaforma 4chan: l’autore del post, nominato semplicemente Q, sosteneva di essere un importante funzionario dell’amministrazione Trump. Da allora costui ha più volte diffuso dei messaggi ai suoi seguaci utilizzando 8kun, un’altra piattaforma anonima: questi messaggi, secondo chi crede nella teoria complottista, contengono degli aiuti utili a decifrare i comportamenti e i tweet di Trump così che i suoi sostenitori possano aiutarlo nella sua missione.
Secondo i dati di Google Trends a metà luglio le ricerche su questa teoria nei sei mesi precedenti erano aumentate di circa dieci volte. 
Per quanto riguarda Facebook, secondo dati raccolti dal centro studi Atlantic Council, nell’ultimo anno i like alle pagine e ai gruppi legati a QAnon sono aumentati di quasi 10 volte. 
I gruppi e le pagine legate a QAnon su Facebook sono migliaia e hanno milioni di membri e follower. I dieci gruppi più grossi, tutti insieme, hanno più di un milione di membri.
Queste teorie sono condivise e discusse anche su Parler, una piattaforma di microblogging molto usata da chi ha idee conservatrici.
I REPUBBLICANI E DONALD TRUMP
Ci sono diversi candidati Repubblicani alle elezioni di novembre che in una qualche misura sostengono le teorie QAnon.
Su tutti, Lauren Boebert, che ha un ristorante (che si è rifiutata di chiudere nonostante un ordine di un tribunale locale durante le restrizioni per il coronavirus) dove sia lei che i camerieri girano con le armi ben visibili, e i clienti sono invitati a fare lo stesso. Boebert ha detto di non essere una sostenitrice della teoria QAnon ma a maggio aveva detto di sperare che Q esista davvero “perché le persone si stanno riavvicinando ai valori conservatori”.
Marjorie Taylor Greene invece è una candidata della Georgia e se ne è parlato soprattutto per le sue idee razziste e antisemite. Tra le altre cose ha definito nazista il miliardario di origine ebraica George Soros, al centro di numerose teorie complottiste di estrema destra.
I leader Repubblicani hanno comunque preso le distanze dalle teorie complottiste, ma al tempo stesso alcuni membri del partito hanno finanziato le campagne dei candidati che invece le sostengono. Da un lato non vogliono essere associati alle teorie complottiste e alle affermazioni razziste e antisemite di alcuni candidati, dall’altro non vogliono andare contro il consenso di potenziali elettori. 
Donald Trump ha rifiutato di condannare i cospirazionisti di QAnon, durante un incontro televisivo del 15 ottobre 2020 su NBC rispondendo alle domande della giornalista Savannah Guthrie e degli elettori presenti in studio. 
“QAnon è una teoria che sostiene che i democratici sono una setta satanica e pedofila e che lei, presidente, porterà la salvezza. Può una volta per tutte prendere le distanze da QAnon e dire che tutto questo è falso?”
Alla domanda della giornalista, Trump ha risposto: “Non so niente su QAnon, so solo che combattono contro la pedofilia, e su questo sono d’accordo. Anche se lei mi dice queste cose, non sono necessariamente vere. Ma le posso dire quello che so: so che Antifa sta distruggendo le città governate da politici democratici. Perché non mi chiede di Antifa e della sinistra radicale?”
Il tenore dei Tweet che girano in rete riguardano i democratici e in particolare l’ex presidente Barack Obama e lo stesso Biden che avrebbero messo in scena una finta uccisione di Osama bin Laden e poi fatto uccidere la squadra di Navy Seals coinvolta nell’operazione (questo messaggio è stato ritwittato dallo stesso Trump). Guthrie ha chiesto a Trump anche di condannare il suprematismo bianco. Trump si è detto infastidito dal fatto che i giornalisti continuino a domandarglielo, ma ha replicato: “Condanno il suprematismo bianco, l’ho sempre fatto. Perché non chiedete a Joe Biden se condanna Antifa?”.
Il gruppo comunque viene considerato una minaccia terroristica anche dall’FBI. 


Dark Space Blogspot


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